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LA PIZIA DI BENARES
DIMENSIONI
60x100cm
TECNICA E SUPPORTO
olio su tela – oil on canvas
ANNO
2009
PROGETTO
Il dipinto è parte del ciclo “Le Sante Sospese”
La Pizia, il famoso oracolo di Delfi, sacerdotessa del tempio di Apollo Delfico, gode di una vasta schiera di colleghe ed emuli europee ed asiatiche. Del resto l’arte della divinazione è sempre stata richiestissima nel corso della storia. L’emula italica della Pizia Deifica è l’altrettanto famosa Sibilla Cumana. Entrambe operavano in luoghi di contatto con le profondità della terra, dai quali orifizi si sprigionavano vapori ed energie ctonie tali da rendere possibili i vaticini prestando la propria voce a quella della divinità: Il tempio di Delfi era infatti posto presso l’Omphalos, l’ombelico del mondo. Mentre La Sibilla pronunciava i suoi vaticini in stato di trance ovvero “furor”, in una grotta posta presso il Lago d’Averno. Anche la Sibilla era come la collega deifica una giovane sacerdotessa vergine consacrata ad Apollo. Via via che ci spostiamo verso oriente, troviamo sibille e pizie, magari sotto mutato nome, un po’ dappertutto: in Egitto, in medio oriente ed in Asia Minore.
Nel mio viaggio immaginario nel mondo del vaticinio ho immaginato una “Pizia Indica”, con sede a Benares (Varanasi), città santa del continente indiano. Non le ho fatto mancare i suoi indispensabili attributi di gioventù, trance estatica e magici vapori che le fuoriescono dalla gola assieme all’ammonimento divino!
S.B.

